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La danza classica è la base della danza? No.


Spesso si sente ancora parlare di questo vecchio luogo comune, superato da anni dalla semplice logica. Agganciarsi ad una sbarra e studiare per sempre legazioni non è l’unica via di accesso alla danza, e sono i ballerini stessi delle varie discipline ad esserne la testimonianza. Solo razionalità: basti pensare alle danze urbane, danza contemporanea, danze caraibiche, ballo da sala, danze orientali… sono tutte bellissime discipline che racchiudono grande tecnica e preparazione, ma che non necessitano di un decennio di studi alla sbarra per potervi accedere, o per poter brillare come danzatori in quegli stili.

Attenzione a non confondere un semplice suggerimento iniziale con uno standard obbligatorio.

Spesso alle fanciulle in tenera età che si avvicinano alla danza viene suggerito di provare per prima la lezione di classico, lo faccio anche io di frequente, non è sbagliato. Per il semplice fatto che una lezione di classico per bambini piccoli è spesso di più semplice approccio che non altre discipline, le quali si concentrano sin dall'inizio sulla costruzione di uno stile e di coreografie. Un altro motivo è che quando l’allievo stesso raggiunge l’età in cui diventa più conscio delle sue scelte artistiche e lavorative, se queste dovessero comprendere una compagnia di danza o corpi di ballo con severe selezioni tecniche, la mancanza di più di qualche anno di studi costanti di classico alle spalle sarà sicuramente una grossa difficoltà.

Ma al giorno d’oggi anche i coreografi delle stesse compagnie di danza sono “evoluti”, e sanno vedere il talento e le attitudini anche senza passare attraverso complicate sequenze di balletto.

Riassumendo: se il tuo sogno è ballare in “Giselle”, “Il lago dei cigni” o “Lo schiaccianoci”, allora lo studio della danza classica è fondamentale. Per il resto no, non ne è la base.

La Danza non è una sola ma racchiude tantissimi stili e discipline, la maggior parte dei quali non necessita della conoscenza approfondita del classico: per la danza contemporanea basta una conoscenza superficiale della tecnica classica, superficiale rispetto a otto anni dedicati solo a quello ovviamente, per cui di solito è necessario e sufficiente ciò che l’insegnante stesso ti fa praticare nelle classi dedicate. Per le danze urbane e balli caraibici quasi non serve spiegarlo, hanno storicamente una provenienza completamente differente rispetto al balletto, e quindi anche tecnicamente non c’entrano nulla.

Cosa invece c’è sempre? Ci sono spesso i rimandi, in varie discipline, ai passi della danza classica, semplicemente perché sono considerati uno standard professionale e di comunicazione all'interno di una generica sala prove, ma quelle stesse nozioni le impari in tutte le discipline, basta avere insegnanti realmente qualificati. Insomma anche il più underground degli insegnanti di breakdance conosce il pas de bourrée. Tranquilli.

Base di tutte le danze, inopinabilmente, è la preparazione fisica e l’allenamento costante, che non sono principi esclusivi della danza classica, ma sono strumenti fondamentali per accrescere la propria tecnica e migliorare nello stile, qualunque esso sia.

“Solo la danza classica ti offre disciplina e rigore”. Oggi non sta in piedi nemmeno questo concetto, testimoniato da numerose scuole di danza che si reggono soprattutto su stili diversi, e nelle cui classi si lavora moltissimo sul rigore e la preparazione fisica. Prova a diventare un breaker senza una forte preparazione atletica!

La danza classica rimane una disciplina bellissima che può creare meravigliosi danzatori, e soprattutto conservare nel tempo i balletti di repertorio e la tradizione del balletto teatrale. Indiscutibile. Resta però possibile ballare altro, anzi tutto il resto direi, senza dover iscriversi a danza classica.


Marco Ambrosone



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